
La gamma comprende i prodotti a marchio “Gioiella Latticini”, tra i principali protagonisti del settore, valorizzati anche dalla collaborazione con Gambero Rosso nell’ambito del Premio “I Maestri dell’Impasto”.
Fondata nel 1946 a Gioia del Colle (BA), l’azienda ha saputo evolversi nel tempo fino a raggiungere un’elevata capacità produttiva, con due stabilimenti attivi e una lavorazione di oltre 400 tonnellate di latte al giorno.
Nel 2023, Capurso Azienda Casearia intraprende un ambizioso progetto di Trasformazione Digitale dei processi produttivi, con l’obiettivo di incrementare efficienza, tracciabilità, qualità e sicurezza, in linea con i più alti standard dell’industria agroalimentare.
Nel 2023, Capurso Azienda Casearia si trovava a operare in un contesto produttivo sempre più interconnesso, esposto a vulnerabilità crescenti sia in ambito IT che OT. L’accelerazione della trasformazione digitale aveva superato rapidamente la capacità interna di sviluppare competenze dedicate alla sicurezza industriale.
L’espansione degli impianti, dei macchinari connessi e delle superfici produttive ha messo in luce diverse criticità strutturali: la rete era frammentata e priva di documentazione, mancava una chiara segmentazione tra ambienti IT e OT, gli asset non erano monitorati né regolamentati da policy di sicurezza, mentre armadi e apparati risultavano obsoleti e non gestiti.
A questi fattori si aggiungevano l’assenza di protezioni perimetrali e degli endpoint e la totale mancanza di una strategia di backup, esponendo l’azienda a un elevato rischio di perdita dei dati critici.
L’obiettivo del progetto era ambizioso: integrare le reti IT e OT in un’unica architettura convergente e sicura, tracciabile e monitorabile, pronta a supportare le logiche di Industria 4.0 e 5.0. Il tutto attraverso un modello co-gestito, capace di garantire flessibilità operativa, supervisione continua e interventi tempestivi.
Il progetto ha trasformato un’infrastruttura fragile e frammentata in una piattaforma resiliente, governabile e pronta per la Transizione 5.0, grazie all’adozione di servizi gestiti di livello enterprise, calibrati sulle esigenze specifiche delle PMI.
Fasi principali del progetto:
Il modello di collaborazione co-gestito ha garantito una sinergia efficace con l’IT interno, assicurando continuità operativa, sicurezza e controllo unificato su tutti i processi aziendali.